tag:blogger.com,1999:blog-16919058591589983832024-03-13T23:53:41.346+01:00Officine TolauDalombhttp://www.blogger.com/profile/13124102280357062045noreply@blogger.comBlogger385125tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-17519965533510653932014-04-20T10:52:00.000+02:002014-04-20T10:54:30.562+02:00Storia di una caduta<i>Su Il resto del Carlino ed. Modena di oggi, un'intervista a <b>Stefano Aurighi</b> sull'<a href="http://officinetolau.blogspot.it/2014/04/volevamo-occupare-lemilia.html" target="_blank"><b>ultimo lavoro</b></a> delle Officine Tolau.</i><br />
<br />
L'IDEA I PROGETTI DEI TRE DOCUMENTARISTI, TRA POLITICA E SOCIETÀ<br />
<b><br /></b>
<b><span style="font-size: large;">«La Lega Grillo e... gli anziani» </span></b><br />
Le Officine Tolau tornano con un docufilm sul Carroccio<br />
<br />
di MATTEO NEGRO<br />
<br />
OFFICINE Tolau è un gruppo di giornalisti modenesi che si occupa di temi politici e culturali attraverso documentari e reportage. Abbiamo intervistato uno di loro, Stefano Aurighi, sull'ultimo lavoro realizzato e sull'attività delle Officine.<br />
<b>Stefano, come avete iniziato? </b><br />
«Le Officine Tolau sono composte da tre giornalisti: io, Davide Lombardi e Paolo Tomassone. La collaborazione ha avuto inizio nel 2010 quando abbiamo deciso di andare sul territorio per raccontare l'avanzata, che sembrava inarrestabile, della Lega Nord. Ne è nato il nostro primo documentario, Occupiamo l'Emilia, che ha avuto grande risalto. All'epoca ci chiamò pure il consolato degli Stati Uniti per una proiezione riservata, prima che il filmato fosse reso pubblico.<br />
<br />
<b>Anche l'ultimo reportage, 'Volevamo occupare l'Emilia', riguarda la Lega Nord. </b><br />
«Alla vigilia della nuova tornata elettorale siamo andati a vedere cosa è rimasto della avanzata clamorosa del 2010. Quattro anni fa la Lega Nord, in 308 dei 318 comuni dell'Emilia Romagna aveva preso almeno sopra il 10%, un risultato elettorale sorprendente. Oggi, invece, ne esce un quadro desolante dal punto di vista della base: dal 18% regionale si è passati a un appoggio tra il 2 e 4%».<br />
<br />
<b>Perché? </b><br />
«Questa caduta è dovuta principalmente alla delusione per gli scandali finanziari. I dirigenti dicono che un po' alla volta la fiducia sta tornando, ma noi abbiamo registrato un tonfo difficilmente recuperabile. Per noi la Lega ha perso l'occasione della vita. Al presente, alcuni dei loro slogan storici e delle loro battaglie sono scomparsi: alla Padania loro stessi ormai non ci credono e 'Roma ladrona' non esiste più. Ora dicono che il vero centralismo è nelle regioni e le vere risorse sono a Bruxelles; Roma diventa in un certo senso anche periferica dal punto di vista dell'interesse politico. Alle Europee il risultato sarà migliore di quello delle ultime elezioni nazionali, ma non sarà un trionfo. Il trionfo lo avrà Grillo».<br />
<br />
<b>Su Grillo avete già realizzato un documentario nel 2011, '<a href="http://officinetolau.blogspot.it/2011/05/furor-di-popolo_19.html" target="_blank">A furor di popolo</a>'. Avete in mente di tornare sul tema? </b><br />
«A furor di popolo ci fu commissionato da Pippo Civati in qualità di rappresentante della Forum nazionale del Pd 'Nuovi linguaggi e nuove culture' per indagare sul Movimento 5 Stelle. Ovviamente op-rammo in assoluta indipendenza: noi andavamo sul campo per dare alla politica uno strumento attraverso cui capire quali fossero le dinamiche. Al momento non abbiamo nulla di strutturato sul M5S. Poco prima di Natale abbiamo realizzato una sorta di flash mob in Piazza Grande dove i passanti venivano <a href="https://www.youtube.com/watch?v=uKAXfZzePbM" target="_blank">filmati mentre leggevano gli insulti indirizzati a Maria Novella Oppo</a>, collega dell'Unità, messa all'indice dei giornalisti di regime sul blog di Grillo».<br />
<br />
<b>Quali sono i vostri progetti futuri?</b><br />
«L'idea su cui stiamo lavorando da qui a Natale non riguarda la politica. Si tratta di una narrazione sulla vecchiaia e sulla terza età. Secondo noi sono rappresentate in un modo che non rende giustizia al-la quotidianità degli anziani».<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGoxjzHACgivlJCuA7cSJUKQdZeeigt0xNE9MeFyVOAGkP8bs9jzdwCN8GSJzqggWCjwZAB9Ae8pEMKNzsq-cw0fw_JXT1iAmeB9L3GGKBUX6rT_DQHbc8pGzs8EW6OvTMOGwDeoWkKsM8/s1600/carlino_20aprile_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGoxjzHACgivlJCuA7cSJUKQdZeeigt0xNE9MeFyVOAGkP8bs9jzdwCN8GSJzqggWCjwZAB9Ae8pEMKNzsq-cw0fw_JXT1iAmeB9L3GGKBUX6rT_DQHbc8pGzs8EW6OvTMOGwDeoWkKsM8/s1600/carlino_20aprile_.jpg" height="400" width="388" /></a></div>
<br />
<div>
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Dalombhttp://www.blogger.com/profile/13124102280357062045noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-73923635446891600532014-04-19T14:27:00.000+02:002014-04-19T14:27:14.797+02:00Quel che resta della LegaL'intervista a Paolo Tomassone e Davide Lombardi, all'interno del tg di E-tv Modena, sull'ultimo lavoro delle Officine Tolau "<a href="http://officinetolau.blogspot.it/2014/04/volevamo-occupare-lemilia.html">Volevamo occupare l'Emilia</a>", il breve video documentario sulla caduta del Carroccio dopo gli scandali che hanno visto protagonisti molti dei suoi dirigenti.
<br />
<br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="//www.youtube.com/embed/cjBaYJVmvkw" width="480"></iframe></center>
Dalombhttp://www.blogger.com/profile/13124102280357062045noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-58514454454697279712014-04-17T13:29:00.001+02:002014-04-17T13:29:32.290+02:00Volevamo occupare l'Emilia<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/ZUo0hRxftU4" width="480"></iframe></div>
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<br /></div>
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Ricordate? Alle elezioni regionali del 2010 la Lega Nord in Emilia Romagna ottenne risultati straordinari. Il sogno di conquistare la regione "rossa" per eccellenza - e con lei tutto il Nord Italia - sembrava davvero a portata di mano.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Poi, complici gli scandali finanziari, la caduta.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Oggi, alla vigilia della tornata elettorale 2014, siamo andati a sentire tra i dirigenti leghisti e parte della base cosa rimanga di quel sogno, svanito come neve al sole. E le sorprese non mancano, tanto che alla Padania - ci dicono - non crede più nessuno e il vero centralismo da combattere non è quello di "Roma ladrona", ma quello delle regioni e di Bruxelles...</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-18891681455129525242013-12-10T22:27:00.001+01:002013-12-11T09:27:07.621+01:00Ecco perché i grillini mentono su Giachetti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjEq-Px41KDr2ogx5VKah0jyNy3QEBWiNMeylcd7zzfs462p9pm5UhmD0jDitz4Kdm-GaK0gbmXKPw3yIrh6m0dlmQWfa8bF5bmPzUW3zAjQtHZHbm6kuTBLeE8SHgWy9vTsCUEG4k15E/s1600/pacenza.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="121" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjEq-Px41KDr2ogx5VKah0jyNy3QEBWiNMeylcd7zzfs462p9pm5UhmD0jDitz4Kdm-GaK0gbmXKPw3yIrh6m0dlmQWfa8bF5bmPzUW3zAjQtHZHbm6kuTBLeE8SHgWy9vTsCUEG4k15E/s400/pacenza.jpg" width="400" /></a></div>
La <b><a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/10/giachetti-scrive-a-grillo-sul-blog-minacce-di-morte-lui-scritte-da-un-renziano/808302/" target="_blank">vicenda Giachetti</a></b> è il classico esempio di fatto inesistente, sapientemente rivoltato come un calzino per assecondare un vecchio mantra grillino, e cioè che gli autori dei commenti violenti sul blog del M55 (e su Facebook) siano in realtà dei troll, finti attivisti che si insinuano nel blog di Grillo e che in questo modo gettano discredito sul MoVimento.<br />
<br />
Naturalmente non è vero, lo sanno anche i sassi.<br />
<br />
La sequenza del "caso-Giachetti" è emblematica:<br />
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<br />
<ol>
<li>Grillo pubblica sul suo blog <b><a href="http://www.beppegrillo.it/2013/12/150_abusivi_in_parlamento_fuorigliabusivi.html" target="_blank">un post</a></b> sulla vicenda dei 150 "parlamentari abusivi" che, in virtù dell'incostituzionalità del Porcellum, sarebbero decaduti e quindi vanno tenuti fuori dal Parlamento</li>
<li>Nilo Pacenza, renziano, pubblica un commento sul blog di Grillo, firmandosi con nome e cognome. Il commento recita: "<i>Dai, a questo punto la lista ce l'avete. Prendete un fucile e andate ad ammazzarli uno a uno a casa. Mi sembra il minimo</i>". In sostanza, usa il sarcasmo per commentare il post di Grillo</li>
<li>Roberto Giachetti, PD, visita il blog, legge quel commento, non riconosce l'autore e - soprattutto - non coglie il sarcasmo e punta l'indice proprio su quel commento, dicendo che favorisce il clima di odio, che quella è caccia all'uomo. Qualche giornale, evitando a sua volta di effettuare i dovuti controlli, riprende la lettera di Giachetti</li>
<li>Grillo, fregandosi le mani, risponde che l'autore di quel commento è uno del PD</li>
<li>I grillini esultano e, a questo punto, inizia la parte falsa: i grillini accusano il PD di usare i troll, cioè di inserirsi nel blog di Beppe con finti profili e inondarli appositamente di "schizzi di merda digitale", in modo che il MoVimento ne esca malissimo</li>
<li>Pacenza, però, si era firmato, altro che troll. Ma ormai è tardi, i grillini non ci sentono più e brindano al troll stanato e al Pd che gnegnegnegnegne ecc ecc ecc</li>
<li>Eppure <b>BASTEREBBE LEGGERE</b></li>
<li>Per Natale regala anche tu agli attivisti M5S, e non solo, un abbecedario onde evitare la prossima volta di gonfiare simili bluff mediatici.</li>
</ol>
Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-28857308866265535742013-12-09T00:17:00.000+01:002013-12-09T00:17:34.934+01:00"Tutti hanno diritto di dire ciò che vogliono. Ma anche noi di chiamarla Troia!"La "base" del Movimento 5 Stelle? Eccola qui: <a href="http://www.beppegrillo.it/2013/12/giornalista_del_giorno_maria_novella_oppo_lunita.html" target="_blank">incitati</a> da Beppe Grillo i "fan" del movimento così <a href="https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151808560301545&set=a.371637426544.160262.56369076544&type=1" target="_blank">commentano su Facebook</a> un <a href="http://frontedelvideo.com.unita.it/tv/2013/12/06/il-parlamento-e-la-gazzarra-continua-dei-grillini-in-diretta-tv/" target="_blank">articolo</a> (sgradito al Capo) scritto da Maria Novella Oppo, giornalista dell'Unità. La faccia, in questo video, la mettono alcuni giornalisti di Modena, solidali con la collega, ma le parole sono quelle testuali dei grillini.<br />
<br />
<br />
<center>
<iframe width="480" height="315" src="//www.youtube.com/embed/uKAXfZzePbM" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></center>Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-71950370439576494512013-10-20T10:33:00.000+02:002013-10-20T10:33:05.839+02:00Il nostro documentario a puntate sul Vajont<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxREO6wh-KnOHoJXKn4J01O3r90PMr1Tlkm-3x10yHTrFW8tsawyzMTctR7wSjb4aWAqxP6Qa8FW0EMGnpE1uWvPhl4qeX_S6mJhP-Xvc8FZJYlnel2KWWpnJ4DfBRzao7q9oP9d199os/s1600/vajont-officine-tolau.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxREO6wh-KnOHoJXKn4J01O3r90PMr1Tlkm-3x10yHTrFW8tsawyzMTctR7wSjb4aWAqxP6Qa8FW0EMGnpE1uWvPhl4qeX_S6mJhP-Xvc8FZJYlnel2KWWpnJ4DfBRzao7q9oP9d199os/s320/vajont-officine-tolau.jpg" width="320" /></a></div>
A proposito del 50esimo anniversario della catastrofe del Vajont: da diversi mesi stiamo pubblicando un documentario a puntate. Seguiteci sul <b><a href="http://50vajont.wordpress.com/" target="_blank">blog </a></b>dedicato al nostro nuovo lavoro.Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-84343604405918736472013-06-24T22:26:00.000+02:002013-06-24T22:28:14.071+02:00Le Officine Tolau nel nuovo video dei Modena City Ramblers<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/qrzTszlbdcQ" width="490"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il video della nuova canzone dei Modena City Ramblers, intitolata "Occupy Wall Street" ospita alcune immagini che noi delle Officine Tolau abbiamo girato a Roma il 15 ottobre 2011, in occasione della grande manifestazione degli Indignados, sfociata poi nei <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/15/roma-15-ottobre-2011-il-videoracconto-delle-violenze/164149/" target="_blank">famosi scontri </a>che ne hanno vanificato la portata ideale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono immagini che abbiamo girato per la produzione del nostro documentario "<a href="http://www.youtube.com/watch?v=8X2pyTg35m8" target="_blank">Rimetti a noi i nostri debiti</a>" e le abbiamo regalate volentieri ai MCR, proprio per continuare a sottolineare che le motivazioni per cui centinaia di migliaia di persone avevano marciato sono le stesse che gli amici dei Modena City Ramblers mettono in musica con "Occupy Wall Street". </div>
<div style="text-align: justify;">
Due racconti, il nostro documentario e la canzone dei MCR, che sottolineano quanto la denuncia di uno squilibrio globale nei meccanismi della distribuzione della ricchezza sia ancora valida (sempre di più) a due anni di distanza dalla manifestazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, niente dal 15 ottobre 2011 è cambiato. Anzi, si: tutto è peggiorato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Motivo in più per continuare a raccontare, ognuno con i propri strumenti, le grandi diseguaglianze della contemporaneità. </div>
Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-55591620467502316382013-03-17T14:53:00.000+01:002013-03-20T11:26:25.384+01:00Grazie Cavalier Berlusconi!Quando due anni fa realizzammo la <a href="http://www.youtube.com/watch?v=VZEYg9aA3NA">videobiografia</a> di Giovanni Tizian, <a href="http://officinetolau.blogspot.it/2011/12/il-caso-non-e-chiuso.html">nello stesso post del nostro blog</a> pubblicammo una serie di ritratti di Giovanni scattati nella stessa giornata delle riprese video.
Qualche settimana dopo quando, purtroppo, Tizian divenne un caso nazionale a causa delle minacce ricevute per le sue inchieste sulla criminalità organizzata pubblicate in primis sulla Gazzetta di Modena, quelle foto vennero riprese da decine di siti web e da diversi giornali nazionali su carta. Corriere della Sera e Repubblica tra i tanti altri. Solo in pochi ebbero l'accortezza di segnalare che si trattava di immagini realizzate dalle Officine Tolau, per altro concesse in <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/it/deed.it">Licenza Creative Commons</a> come quasi tutti i nostri lavori: quindi gratis a patto di citare la paternità dell'opera.<br />
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Il top fu raggiunto quando La7, prelevando senza nemmeno chiederci l'autorizzazione delle immagini del nostro video per un suo tg, <a href="http://officinetolau.blogspot.it/2012/04/le-immagini-di-giovanni-tizian-non-sono.html" target="_blank">aprì una contestazione contro di noi</a> su YouTube per "violazione del copyright". Cioè per aver caricato sul nostro canale YouTube, secondo La7, spezzoni di un loro video (il servizio del tg) che in realtà erano nostri.<br />
Naturalmente contestammo la contestazione e ci volle ben poco tempo perché La7 e YouTube chiudessero prudentemente la "pratica".<br />
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Questo il passato. Il presente è il secondo libro di Giovanni: "<a href="http://www.librimondadori.it/libri/la-nostra-guerra-non-e-mai-finita#9788804629238" target="_blank">La nostra guerra non è mai finita</a>" che in copertina vede sempre un nostro scatto di allora. Il libro è edito da Mondadori, notoriamente la casa editrice di Silvio Berlusconi (è presieduta dalla figlia Marina), che in seconda di copertina ha riportato non solo i crediti, ma anche l'occasione in cui la foto è stata scattata e il link al nostro canale YouTube.<br />
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Che dire dunque? Nulla. Se non inventarsi un bel titolo acchiappa clic per un post che, una volta tanto, racconta una storia di correttezza e rispetto per il lavoro altrui.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglIGWL9fGGXPwkV3Rd5L7dbKx6j3Xo2NrOLiEscvJ1172umH5WG_wRWDQ-hujfPr2XZ35LujZoDnOhZgecf2WLz8RZMKJd0-eqVBeTqSBOF8EJG7yqtOomReJ-JwTUlqVBYANXuIGzKIDr/s1600/tizian_cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="322" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglIGWL9fGGXPwkV3Rd5L7dbKx6j3Xo2NrOLiEscvJ1172umH5WG_wRWDQ-hujfPr2XZ35LujZoDnOhZgecf2WLz8RZMKJd0-eqVBeTqSBOF8EJG7yqtOomReJ-JwTUlqVBYANXuIGzKIDr/s1600/tizian_cover.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #444444;">"<i>Un ragazzo di trent'anni, volto pulito, nelle foto uno sciarpone come unica protezione</i>". </span><span style="color: #444444;"><b>Roberto Saviano</b>: "</span><a href="http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2013/03/15/news/cronista_padre-54594065/" target="_blank">Chi ha ucciso mio padre? Un cronista nel mirino della 'ndrangheta</a><span style="color: #444444;">".</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />Dalombhttp://www.blogger.com/profile/13124102280357062045noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-38262933744505606112012-12-25T17:26:00.001+01:002012-12-25T17:26:24.452+01:00Annule nos dettesLa versione francese di "<a href="http://officinetolau.blogspot.it/2012/01/rimetti-noi-i-nostri-debiti-il-film.html">Rimetti a noi i nostri debiti</a>" che nel settembre scorso è stata proiettata a Parigi al "<a href="http://officinetolau.blogspot.it/2012/09/rimetti-noi-i-nostri-debiti-il-nostro.html">Festival Les Indignés</a>".
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<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/nblYykJITw0?rel=0" width="490"></iframe></center>
Dalombhttp://www.blogger.com/profile/13124102280357062045noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-9653813954296524712012-12-19T11:05:00.001+01:002012-12-19T11:05:31.897+01:00Federica Di Padova vs Giuditta PiniIntervista doppia a Giuditta Pini, segretaria provinciale dei Giovani Democratici di Modena, e Federica Di Padova, segretaria cittadina sempre dei GD.<br />
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<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/6sEk-L-jNSw" width="490"></iframe></center>
Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-82839573960855128832012-12-15T07:03:00.000+01:002012-12-15T07:03:33.741+01:00Insieme a te non ci sto piùBreve viaggio nella crisi della finanza, alla ricerca della banca che vorremmo. In collaborazione con <a href="http://www.cislmodena.it/index.php/component/content/article/27-categorie/fiba/42553-fiba">Fiba Cisl Modena</a>.<br />
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<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/qkgOdVDxfMU" width="490"></iframe></center>
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Il trailer:<br />
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<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/yhJXc0Q4D8A" width="490"></iframe></center>
Dalombhttp://www.blogger.com/profile/13124102280357062045noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-35374293041733957222012-12-13T11:28:00.003+01:002012-12-13T11:29:31.941+01:00Quando finisce un amoreQuando finisce un amore, finisce. Beppe Grillo espelle dal Movimento 5 stelle la consigliera comunale di Bologna, Federica Salsi.<br />
<br />
<br />
<center>
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/sWDtkxEB9Ro?rel=0" width="480"></iframe></center>
Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-83541776737991996572012-11-16T21:45:00.000+01:002012-11-16T21:45:58.094+01:00Partito Pirata: "Noi con Grillo? Mai dire mai..."<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGeqpwKHCqU9slelIGyPyr7gKNkowv3vdebvJ7ErcPO1LB3fEmjbgVapYBev1MboGIIDNSvL21EeDNWTWvpANtLF-FGqmFihqw1Vs5x8Xn2W0Vn3nhOpSAKXohX9M2V5R5isegsrnRIt0/s1600/pp-eu-4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGeqpwKHCqU9slelIGyPyr7gKNkowv3vdebvJ7ErcPO1LB3fEmjbgVapYBev1MboGIIDNSvL21EeDNWTWvpANtLF-FGqmFihqw1Vs5x8Xn2W0Vn3nhOpSAKXohX9M2V5R5isegsrnRIt0/s320/pp-eu-4.jpg" width="227" /></a></div>
Il 17 e 18 Novembre i "pirati" e rappresentanti dei Partiti Pirata
d'Europa si incontrano a Roma, per parlare della pianificazione della
campagna elettorale comune nel 2014, della visione economica e politica
congiunta del movimento pirata e di un'installazione paneuropea di
Liquid Feedback. (<a href="http://yanfry.wordpress.com/2012/11/12/meeting-dei-partiti-pirata-deuropa-per-la-costituzione-del-ppeu-un-unico-grande-partito-pirata-europeo-in-vista-delle-elezioni-del-2014/" target="_blank"><b>QUI</b> </a>tutti i dettagli della due-giorni). Raccontiamolo, allora, questo Partito Pirata.<br />
<br />
Per raccontare il <a href="http://www.partito-pirata.it/" target="_blank"><b>Partito Pirata italiano</b></a> mi sono affidato a <a href="http://it.linkedin.com/pub/daniele-monteleone/20/743/837" target="_blank"><b>Daniele Monteleone</b></a> (<i>delegato al Consiglio Europeo dei Partiti Pirata</i>), che ha fatto da mediatore con l'assemblea, a cui sono state sottoposte le domande.<br />
<br />
*************************************************************<br />
<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Quali sono, in estrema sintesi, i principali obiettivi del Partito Pirata?</span></b><br />
Ci siamo formati alla difesa di diritti civili dei quali i nostri
legislatori si sono scordati: il diritto alla segretezza della
corrispondenza manca non solo nell'Internet, ma anche in ogni cellulare.
Da quando non usiamo più carta e penna abbiamo accettato di non
esercitare più tale diritto umano, civile e costituzionale, come se
fosse necessario o ragionevole.<br />
Ci siamo formati a combattere l'abuso dei diritti d'autore, usati per
legittimare la mancata segretezza della comunicazione, usati per
limitare la creatività e l'accesso alla cultura, ma anche per vietare la
pubblicazione di documenti compromettenti in politica.<br />
Ci siamo formati a combattere l'intrasparenza politica e per migliorare
la democrazia e, alla ricerca di un tale miglioramento, abbiamo scoperto
la democrazia liquida e abbiamo addirittura sviluppato gli strumenti
per realizzarla.<br />
Ci siamo accorti che gli strumenti che abbiamo sviluppato possono
servire a combattere l'intrasparenza e la corruzione nella politica a
livello mondiale. Tutti i grandi problemi che vediamo nel mondo, quelli
economici, quelli ambientali, fondamentalmente provengono
dall'ingiustizia e dalla corruzione. Combattendo per un modo onesto e
veramente democratico di fare politica, arriveremo anche più facilmente
ad una soluzione economica ed ambientale sostenibile, per vivere a lungo
ed in prosperità su questo pianeta, con dignità, sicurezza e libertà
per ognuno.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">In Italia non siete ancora molto
conosciuti, a differenza dei vostri colleghi tedeschi. Qual è secondo
voi il motivo? E' solo questione di tempo?</span></b><br />
In realtà siamo più giovani dei fratelli tedeschi,pur essendo nati
prima. La differenza è che sino a poco tempo fa non ritenevamo di
spenderci direttamente in politica, ma di limitarci a fare pressione sui
politici. Questo ha portato un ritardo notevole nello sviluppo del
Partito.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Avete mai tracciato un ipotetico identikit del vostro elettore? Età, sesso, zona geografica, professione, scolarizzazione ecc?</span></b><br />
Certamente. L'età è oltre i diciotto anni, per il resto direi tutti
coloro che sono stanchi del modello sociale nel quale viviamo,
desiderano un maggior coinvolgimento e si rendono conto che essere
fatalisti ed affidare il proprio futuro ad altri è penalizzante, ci
porta ad una degenerazione del senso civico, della solidarietà e della
condivisione di un mondo che è unico per tutti. I sondaggi in Germania
dicono che il Partito Pirata non è di nicchia, credo che valga anche per
noi.<br />
<span style="color: #990000;"><br /></span>
<b><span style="color: #990000;">Il partito Pirata si sta organizzando in vista delle elezioni politiche del 2013 con propri candidati?</span></b><br />
Ci stiamo provando, certo che i paletti e la burocrazia con cui si
difendono gli attuali partiti detentori del potere rendono la cosa molto
difficile. Comunque è e sarà esperienza e ce la stiamo mettendo tutta.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Esiste la possibilità di una alleanza con il MoVimento 5 Stelle a livello nazionale? </span></b><br />
Mai dire mai, i risultati della democrazia diretta non sono prevedibili.
Alle attuali condizioni e decisioni assembleari lo escluderei, dato che
siamo decisamente su piani diversi di partecipazione, condivisione,
metodologia e spesso su contenuti che non sempre ci paiono coerenti.
Tutti hanno diritto di cambiare idea, ma alcune espresse e poi
modificate paiono un voler seguire il vento piuttosto che governarlo.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Quali sono i temi e le politiche che vi accomunano con il MoVimento 5 Stelle? Quali vi dividono?</span></b><br />
Ci uniscono la richiesta di trasparenza della pubblica amministrazione,
diritto di accesso e partecipazione diffusa. Ci dividono tutte le
questioni - per noi fondamentali - riguardo la privacy, i diritti civili
e lo stato di diritto.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Grillo ha depositato il marchio "Pirati a cinque Stelle". <a href="http://www.corriere.it/politica/12_ottobre_18/grillo-registra-il-marchio-pirati-cinque-stelle-e-ripartono-le-polemiche-con-favia_ce69af4e-1954-11e2-b7ea-e60076599502.shtml" target="_blank">Secondo la stampa</a>, temeva un'alleanza tra voi e i "frondisti" emiliani del M5S. Lei cosa ne pensa?</span></b><br />
Devo dire che è abbastanza difficile per noi riuscire a spiegare che,
ponendoci in modo diverso nei confronti della politica e credendo in un
modo diverso di fare politica e governare, non siamo propensi ad
utilizzare vecchi metodi di politica. Si figuri che osteggiamo il
copyright, quindi chiunque può fregiarsi del termine pirata, purché non
pretenda di parlare in nostro nome, non pretenda di sostituirsi a noi.
Siamo tutti pirati e signori, come diceva una nota canzone di qualche
anno fa.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Esistono contatti ufficiali tra il Partito Pirata e Giovanni Favia? E con Valentino Tavolazzi?</span></b><br />
Se qualcuno chiede aiuto, cerchiamo di accontentarlo. Riguarda Favia
esattamente come riguarda altre forze politiche democratiche. Se ne
parla poco, perché fa poca notizia, ma i pirati hanno aiutato anche la
Lista Marano-Fava ad allestire Liquid FeedBack, in occasione della loro
campagna per le regionali in Sicilia.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">A Ferrara avete presentato "<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/LiquidFeedback" target="_blank">Liquid feedback</a>". Credete che potrà davvero essere uno strumento per mettere in atto la democrazia diretta?</span></b><br />
Liquid feedback è sicuramente uno strumento che, applicando l'algoritmo
del metodo Schulze di calcolo del peso del singolo voto, porta a
votazioni soddisfacenti. Importante anche la distinzione tra democrazia
diretta e liquida. La democrazia diretta non è realizzabile ad uso
quotidiano.<br />
Comunque non dobbiamo dimenticare l'analfabetismo digitale, perciò allo
strumento digitale dovremo affiancare coinvolgimenti diretti e reali con
assemblee locali, consapevoli che il successo inciderà sul modo di fare
politica e governo.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Siete favorevoli all'uscita dall'euro?</span></b><br />
Il Partito Pirata non ha alcuna posizione sull'uscita dall'euro. Tutto
quello che riguarda la politica economica è in gran parte indeterminato
nelle risoluzioni assembleari. Siamo comunque orgogliosi di avere
avviato un dibattito di intelligenza collettiva su questi argomenti per
trovare soluzioni democratiche ai problemi che affliggono il Paese.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">In che modo l'Italia, e più in generale le democrazie occidentali, possono provare ad uscire dalla crisi economica?</span></b><br />
(<i>A questa domanda risponde Daniele Monteleone in qualità di delegato al Consiglio Europeo dei Partiti Pirata</i>).
Stiamo lavorando congiuntamente con gli altri Paesi Europei. Infatti
nel summit che ci sarà a Roma il 17-18 Novembre del Partito Pirata
Europeo si discuterà anche la questione crisi economica con i nostri
rappresentanti politici e altri ospiti autorevoli come Boldrin.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Per quale motivo il Partito Pirata ha questo nome?</span></b><br />
Molto semplicemente abbiamo pensato di anticipare l'appellativo che
c'avrebbero dato eventuali interlocutori. Siamo nati per impedire che
Internet sia ridotta a un supermercato, privandola della libertà di
condivisione delle idee e delle informazioni. Siamo convinti che la Rete
sia il mezzo col quale si possa realizzare uno sviluppo sociale più
equo e solidale, una nuova società che rispetti l'individuo allo stesso
modo, qualunque sia la sua condizione di razza, di credo, di sesso o
finanziaria.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Come si diventa soci, o simpatizzanti, o tesserati del Partito Pirata?</span></b><br />
Simpatizzanti si diventa condividendone gli obiettivi, soci e tesserati
lo si diventa certificando l'unicità dell'iscrizione, dato che il
principio "una testa un voto" implica che non ci si possa iscrivere più
volte, questo per onestà e per poter partecipare lealmente all'Assemblea
Permanente.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Esistono già sedi locali del Partito Pirata? O l'organizzazione è totalmente su web?</span> </b><br />
Si, ci sono sedi locali e ogni giorno cerchiamo di aprirne di nuove.
Come pirati le sedi possono essere le più varie, dall'abitazione
privata, al bar e alla sala comunale, i pirati si riuniscono dove più è
comodo, hanno ben poche sedi fisse.<br />
<br />
<b><span style="color: #990000;">Esiste un "segretario" del partito, così come nei partiti tradizionali? O l'organizzazione è totalmente diversa?</span> </b><br />
L'organizzazione è assolutamente orizzontale. Fatte salve le
responsabilità di legge, nessuno è più pirata di un'altro e non ci sono
figure preminenti. Non abbiamo leader, ma solo pirati che propongono,
votano o applicano le decisioni assembleari. Il software che utilizziamo
per l'Assemblea Permanente ci permette di delegare chi crediamo più
competente, ma ci permette anche di cambiare istantaneamente la delega o
intervenire personalmente quando il delegato non rispecchia o crediamo
non rispecchi più la nostra idea. Questo fa si che ci sia la massima
libertà individuale d'esprimere il nostro voto, che è vincolante.Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-79313513316004603032012-09-19T20:25:00.001+02:002012-09-20T12:58:07.880+02:00"Rimetti a noi i nostri debiti": il nostro documentario proiettato a Parigi al "Festival Les Indignés"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNMsNiuhOQRJlinGno5aHNJ03SpRjybEfGweR19y9HpQMnV2jkf_yt6WvPHFUB1z8oAjle80CP0IDVWR19PtWR4LuMcoZVnLJT6mhyEAvAecXRBR-x7ZOQQ54M7yOfFf-gpKHVj2VQa-w/s1600/indignes.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNMsNiuhOQRJlinGno5aHNJ03SpRjybEfGweR19y9HpQMnV2jkf_yt6WvPHFUB1z8oAjle80CP0IDVWR19PtWR4LuMcoZVnLJT6mhyEAvAecXRBR-x7ZOQQ54M7yOfFf-gpKHVj2VQa-w/s200/indignes.jpg" width="200" /></a></div>
A Parigi domani si chiude il "<a href="http://www.maisondesmetallos.org/site/index.php/agenda/details/393" target="_blank"><b>Festival Les Indignés</b></a>", tre giorni dedicati all'analisi del fenomeno politico degli "Indignados". Alla "Maison des métallos", nel centro della capitale francese, si sono susseguiti incontri, proiezioni pubbliche di film e documentari, mostre fotografiche e convegni per fare un bilancio di quello che è stato il primo grande movimento planetario di protesta, e che ancora in questi giorni riempie le pagine dei giornali. La questione del debito, infatti, è ben lontana dall'essere risolta e, nel corso del 2012, è drammaticamente peggiorata.<br />
Il nostro documentario "<b><a href="http://www.youtube.com/watch?v=8X2pyTg35m8&list=UUHcWkSsTHvTeFnSp9DXUVtw&index=0&feature=plcp" target="_blank">Rimetti a noi i nostri debiti</a></b>" è stato ospite ufficiale della rassegna, ed è stato proiettato no-stop durante tutto la durata del festival all'interno del grande padiglione dedicato alle mostre fotografiche. Una bella soddisfazione, per noi, che al movimento abbiamo dedicato anche in seguito una serie di approfondimenti. A Parigi è stata proiettata la versione doppiata in francese, grazie alla preziosa collaborazione di <a href="https://www.facebook.com/barbara.lombardi.35">Barbara Lombardi</a> e <a href="https://www.facebook.com/fabrizio.degennaro.5">Fabrizio De Gennaro</a>, ai quali va il nostro ringraziamento.<br />
<h2 style="color: #333333; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0px; padding: 0px;">
</h2>
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" style="color: black; font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 11px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: left; width: 100%px;"><tbody style="margin: 0px; padding: 0px;">
<tr style="margin: 0px; padding: 0px;"><td style="margin: 0px; padding: 0px;"><a class="mainlevel" href="http://www.maisondesmetallos.org/site/index.php/maison-des-metallos.html" style="color: black; font-size: 13px; font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none;"><cufon alt="métallos" class="cufon cufon-canvas" style="display: inline-block !important; font-size: 1px !important; height: 13px; line-height: 1px !important; margin: 0px; padding: 0px; position: relative !important; vertical-align: middle !important; width: 65px;"><cufon alt="Maison " class="cufon cufon-canvas" style="display: inline-block !important; height: 13px; margin: 0px; padding: 0px; position: relative !important; vertical-align: middle !important; width: 57px;"><cufontext style="display: inline-block !important; height: 0px !important; margin: 0px; overflow: hidden !important; padding: 0px; text-indent: -10000in !important; width: 0px !important;"><br class="Apple-interchange-newline" /></cufontext></cufon><cufon alt="des " class="cufon cufon-canvas" style="display: inline-block !important; height: 13px; margin: 0px; padding: 0px; position: relative !important; vertical-align: middle !important; width: 33px;"><canvas height="17" style="height: 17px; left: -2px; margin: 0px; padding: 0px; position: relative !important; top: -3px; width: 39px;" width="39"></canvas><cufontext style="display: inline-block !important; height: 0px !important; margin: 0px; overflow: hidden !important; padding: 0px; text-indent: -10000in !important; width: 0px !important;"></cufontext></cufon><cufon alt="métallos" class="cufon cufon-canvas" style="display: inline-block !important; height: 13px; margin: 0px; padding: 0px; position: relative !important; vertical-align: middle !important; width: 65px;"><canvas height="17" style="height: 17px; left: -2px; margin: 0px; padding: 0px; position: relative !important; top: -3px; width: 71px;" width="71"></canvas><cufontext style="display: inline-block !important; height: 0px !important; margin: 0px; overflow: hidden !important; padding: 0px; text-indent: -10000in !important; width: 0px !important;"></cufontext></cufon></cufon></a></td></tr>
</tbody></table>
Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-18886606574909171012012-08-24T18:34:00.002+02:002012-08-24T22:37:50.560+02:00Ho voluto la bicicletta e ora governo Parma giocando a shanghai<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<b>Sul Venerdì di Repubblica oggi in edicola, un'intervista di Stefano Aurighi al neo sindaco di Parma Federico Pizzarotti sui primi tre mesi di esperienza amministrativa (<a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1JCNQW" target="_blank">qui </a>l'articolo originale).</b><br />
<b><br /></b>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI9kBJ6CiL035X8p18hlA1T5qfmvdIiCcKIsEYPl8oNuqrse7EQhMBbjYxSGOKGq6XkRvlupQ36w1OENtO-yzQhTijqdW3fAoMEew4D9k0ja9MMZ_XcNPRt6WEu9WwlzmkEVy4-nZ7Ibo/s1600/pizza.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI9kBJ6CiL035X8p18hlA1T5qfmvdIiCcKIsEYPl8oNuqrse7EQhMBbjYxSGOKGq6XkRvlupQ36w1OENtO-yzQhTijqdW3fAoMEew4D9k0ja9MMZ_XcNPRt6WEu9WwlzmkEVy4-nZ7Ibo/s320/pizza.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #444444;">Federico Pizzarotti (Foto Aurighi)</span></td></tr>
</tbody></table>
<i>Due mesi per fare la giunta? "Un metodo esportabile". Il buco da ripianare? "Come per i mutui, una rata alla volta"... L'inceneritore? Un vero rebus. Il sindaco a 5 stelle racconta i suoi primi cento giorni, "lunghi 15 anni"</i><br />
<br />
di <b>STEFANO AURIGHI</b><br />
<br />
PARMA. Gli elettori gli chiedono la rivoluzione e lui, per ora, ha comperato la bicicletta per spostarsi in città: "È sicuramente il gesto più grillino che abbia fatto. Il Comune risparmia soldi e a me serve per avere il polso della situazione quando parlo con i cittadini che incontro nelle strade. Mica posso basarmi su quello che scrivono i giornali".
Eletto a furor di popolo sindaco di Parma con il 60 per cento dei voti nelle liste del MoVimento 5 Stelle lo scorso 21 maggio, Federico Pizzarotti si tormenta i capelli irrigiditi dal gel. Lavora anche nel weekend e sono saltate le ferie a New York: "Sono passati tre mesi, è vero, ma per l'impegno che ci vuole sembrano quindici anni". Solo per fare la giunta, ci ha messo due mesi: "Ma non è detto che sia un male. Vedrà che si rivelerà un metodo esportabile" prova a rispondire lui.<br />
<br />
C'è da capirlo, fare il sindaco ha poco a che fare con la rivoluzione, molto di più con l'asfaltatura delle strade. Se poi ti eri presentato come il paladino della nuova politica, della finanza pulita e dell'ambiente incontaminato, le cose si complicano. Eh sì, perché a Parma c'è da ripianare un buco finanziario di 850 milioni di euro lasciato in eredità dalle precedenti amministrazioni. Alle porte della città, poi, la multiutility Iren sta costruendo quell'inceneritore che gli elettori non vogliono e su cui Pizzarotti ha giocato tutta la campagna elettorale.<br />
<br />
Aveva promesso di provare a non farlo accendere, ma sarà dura: "La cosa che chiedono di più i cittadini è la manutenzione: la buca, la strada, il lampione" conferma.
E sa perfettamente che le promesse a cinque stelle, imbrigliate nelle regole dell'amministrazione, rischiano di rimanere parole al vento. Ma non capitola e detta la linea: "Qui, prima, si era orientati a progetti, costruzioni, cose nuove. Adesso bisogna indirizzarsi a sistemazione, preservazione, ristrutturazione".<br />
<br />
E poi ti sorprende con l'ottimismo inedito, e un tantino azzardato, della "variante shanghai": "Ho fatto tante volte l'esempio del gioco dello shanghai. Devi sfilare una bacchettina alla volta, perché prendere tutto in blocco o agitarsi può solo causare danni. Invece prima sblocchi un lavoro, poi ti si libera uno stabile, si chiude un discorso, finisce un debito e magari si chiude una società di quelle strumentali".
Un lento gioco d'equilibrio, insomma, che applicato all'urgenza delle questioni parmigiane rischia di aggravare la situazione, come nel caso dell'inceneritore. Iren, infatti, vuole terminare la costruzione e collaudare l'impianto entro dicembre, termine ultimo per non perdere 40 milioni di euro di incentivi del decreto Romani. Gli operai lavorano senza sosta, anche in agosto, perché i tempi stringono. La giunta Pizzarotti, dal canto suo, ha messo campo un esperto che sta studiando l'iter che ha portato alla realizzazione dell'inceneritore "per capire se il processo è stato corretto" e costringere eventualmente Iren a sospendere i lavori. L'ultima carta da giocare sarebbe la rescissione del contratto, un'opzione che costerebbe al Comune una maxi penale di 180 milioni di euro: un elefante che potrebbe sedersi sullo shanghai del sindaco e che porterebbe il debito intorno al miliardo di euro.<br />
<br />
Ma è proprio qui che Pizzarotti ti sorprende di nuovo, perché quando gli chiediamo "come si fa a riempire un buco di 850 milioni di euro?", prima risponde testualmente che "la domanda è mal posta" e poi si dilunga a spiegare, con precisione scolastica, che ogni debito "è fatto di tante componenti, intanto ci sono gli investimenti, i beni patrimoniali e le partecipazioni...". Sì, ma il buco nel bilancio? La politica nazionale guarda a Parma proprio per capire come se la caverà il Movimento di Grillo con un debito di questa portata. Un sistema che funzionasse lì, infatti, potrebbe funzionare ovunque.
Il sindaco giura che la ricetta grillina c'è e la illustra così: "Faccio un esempio, io ho investito e ho speso dei soldi, insomma ho contratto un mutuo. Ma se ho fatto un mutuo per la casa, ovviamente non posso estinguerlo in un giorno. Quindi quello che mi serve davvero non è il totale della somma del mutuo, ma è la rata per pagarlo un po' alla volta".<br />
<br />
In definitiva: "Quello che ci occorre adesso, e che stiamo recuperando, sono le risorse per le spese correnti e per ammortizzare il debito", e si spera che a Parma basti per evitare il default. Di sicuro, per recuperare denaro, Pizzarotti avrà bisogno di tagliare.
In questi primi tre mesi ha ridotto del 10 per cento il suo compenso e quelli del vicesindaco e presidente del consiglio comunale, ha tagliato i posti auto gratuiti per i consiglieri comunali e ha abolito i biglietti omaggio a teatro per consiglieri comunali e assessori. Provvedimenti di "matrice grillina" rivendica Pizzarotti (anche se ormai abbastanza diffusi), utilissimi sul fronte del consenso, certamente non così determinanti su quello della sostanza, come nel caso dell'utilizzo della bicicletta in città al posto dell'auto blu: "Non ho rinunciato del tutto all'auto di servizio, perché se devo andare in altre città non ci vado in bicicletta" spiega.
"Il costo annuo delle precedenti amministrazioni per autisti e auto era di circa 250mila euro. Stiamo valutando di avere una sola macchina a disposizione di sindaco e giunta, guidata da personale comunale, spendendo in totale 20-30mila euro l'anno". Gesto nobile, si recuperano più di 200 mila euro, ma la rivoluzione grillina è lontana.<br />
<br />
Già, Grillo. Cosa pensa del suo pupillo parmigiano? "Ogni tanto ci sentiamo, c'è qualche battuta via sms con lui, messaggi di incoraggiamento in cui mi dice di tenere duro e che, se serve una mano, loro ci sono". Tutto qui? Ma andiamo... Lui giura: è un rapporto sporadico e "mediato" dal cellulare. Così come con Gianroberto Casaleggio, il guru del MoVimento che si occupa della comunicazione.
Come per tutti i grillini, anche Pizzarotti ha l'ossessione del rapporto con i giornalisti (una sola intervista televisiva, concessa a un'emittente locale, e poi più niente, men che meno a pagamento), accusati di dare una lettura distorta delle cose. Secondo il primo cittadino, nel sistema dei media tutto converge intorno a un solo messaggio: "Se i grillini a Parma faranno male, ok, li abbiamo sbaragliati. Se lì faranno bene, sarà un bel un problema".<br />
<br />
E qui si arriva al nocciolo della questione grillina: "Quello che serve è un rapporto diretto con il cittadino per dare l'idea di quello che l'amministrazione sta facendo" sottolinea Pizzarotti. "Sul nostro canale YouTube c'è la diretta del consiglio comunale. E carichiamo anche i video delle nostre conferenze stampa".
Una fiducia smisurata nel web, che ora sarà usato per calare una carta che Pizzarotti considera rivoluzionaria: "Abbiamo appena inaugurato la "registrazione forte" sul sito del Comune di Parma. Con la carta di identità inserisci i dati anagrafici e io so per certo che sei proprio tu. Sulla base di questo ti diamo la possibilità di commentare il nostro lavoro. Ti offro la comunicazione diretta e tu ti fai la tua idea. Poi, la puoi anche leggere sul giornale nazionale, ma ti fai la tua idea".
È l'embrione del famoso "un clic, un voto" tanto caro a Grillo, però - gli facciamo notare - scarsamente applicato persino sul portale nazionale del MoVimento. Pizzarotti allarga le braccia, ma rivendica l'obiettivo: in fondo, è solo un'altra bacchetta da spostare.</div>
Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-74367624352540267662012-08-23T10:20:00.001+02:002012-08-23T10:54:08.820+02:00Monti, quando le buone intenzioni rimangono al palo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6N9KGM5TC4vpKnGqGGxYOfibWedqrrRb5bQ2E1mx3xJAym2GtwZry256ahNOXsJ0R-gRPp2FRdVEaSoVcZLIApGMc1rFfrdjKIm8aNsyGozoR_TLoueYuZm3ySSkIskYEfQqxlyeSmBc/s1600/monti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="146" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6N9KGM5TC4vpKnGqGGxYOfibWedqrrRb5bQ2E1mx3xJAym2GtwZry256ahNOXsJ0R-gRPp2FRdVEaSoVcZLIApGMc1rFfrdjKIm8aNsyGozoR_TLoueYuZm3ySSkIskYEfQqxlyeSmBc/s200/monti.jpg" width="200" /></a></div>
<i>"I nostri sforzi saranno indirizzati a <b>risanare la situazione finanziaria</b>, a riprendere il cammino della <b>crescita </b>in un quadro di accresciuta attenzione all'<b>equità sociale</b>. Lo dobbiamo ai nostri <b>figli</b>. Dobbiamo dare loro un futuro concreto di <b>dignità </b>e di <b>speranza</b>". </i><br />
<i><br /></i>
Le parole sono di Mario Monti. Sono quelle pronunciate a novembre 2011, quando in diretta Tv il premier tracciava con chiarezza gli obiettivi del governo che si apprestava a guidare. I neretti, invece, li abbiamo messi noi, per evidenziare quanto fosse socialdemocratico, ancor prima che liberale (nelle intenzioni) il sentiero che superMario si apprestava a percorrere. Ma è andata davvero così? La natura strutturale delle riforme messe in campo non permette di giudicare oggi la ricaduta a medio termine sul Paese. C'è bisogno di tempo. Così sarà anche per i <a href="http://www.repubblica.it/economia/2012/08/23/news/crescita_il_piano_monti-41338728/?ref=HREA-1">super-obiettivi</a> del Consiglio dei Ministri previsto per domani. Bisognerà attendere gli effetti. Certo, fa sorridere l'idea che il governo pensi di <a href="http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/466106/">azzerare il digital divide entro il 2013</a>, al punto che sorge il dubbio che si tratti della consueta forzatura giornalistica. Non ci si è riusciti negli ultimi 15 anni, figuriamoci in pochi mesi.<br />
<br />
L'eredità che Monti può lasciare a questo paese, proprio per raggiungere gli obiettivi della dichiarazione di novembre - è quello di un'ossatura economico-finanziaria più robusta, per affrontare l'aria grama che ci attende. Il premier, con un certo azzardo, rilascia le prime dichiarazioni di "<a href="http://www.lettera43.it/politica/monti-un-anno-fa-eravamo-piu-crisi_4367561714.htm">crisi quasi finita</a>", ma per ora i segnali sono di tutt'altro tenore. Lo spread, per capirci, sino ad ora ha dimostrato un andamento del tutto impermeabile sia al colore della guida di Palazzo Chigi, sia alle riforme messe in campo. L'export, d'altro canto, è in aumento. Si, è un parametro che garantisce ossigeno e liquidità, ma è anche l'indicatore più evidente della svalutazione dell'Euro, l'unico collante della traballante economia della vecchia Europa.<br />
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Difficile, insomma, trovare ragioni per l'ottimismo. Bisogna avere fiducia, mettiamola così. Ma bisogna averne davvero in grande quantità, anche perché, a breve, saremo chiamati a votare e tutto tornerà nelle mani della politica. Il <b><a href="http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-08-23/legge-elettorale-accordo-vicino-063919.shtml?uuid=AbJZmMSG">pre-accordo sulla nuova legge elettorale</a></b> dimostra che avremo di nuovo un parlamento di nominati, non di eletti. E tentativo di Monti di "<i>...riprendere il cammino della crescita in un quadro di accresciuta attenzione all'equità sociale...</i>" rischia di rimanere una delle tante buone intenzioni rimaste al palo.Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-70959967269732081382012-08-02T13:51:00.000+02:002012-08-02T13:51:19.338+02:0032 anni dopo la bomba, noi siamo migliaiaLe Officine Tolau per il 2 agosto
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/tGtZ22eF7n4" width="490"></iframe>Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-55637557379478341352012-07-30T11:55:00.001+02:002012-07-30T11:56:31.165+02:00Dal cortile di casa nostraOgni volta che qualcuno polemizza, anche garbatamente, con te, il primo istinto è quello di rispondere.
Ma immediatamente dopo subentra la ragione a ricordarti che, di solito, del botta e risposta tra te e il tuo interlocutore frega giusto a voi due.
Come ben sintetizza <a href="http://www.youtube.com/user/viralessiogiannone">Pinuccio</a>, "regista neosatirico" (<a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/pchiama/">la definizione è sua</a>) che da tempo impazza sul web, in questo tweet a chiusura di una scaramuccia piuttosto patetica tra Vendola e Formigoni.
Quindi - Pinuccio docet - meglio lasciar perdere.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC8VN7K_MBWTrzDYlFVcbEv7CdQKgcw1775pQPnkDI6yGvrS9uP_icazVkYMvB4SzDIAPpSCVdzR4Ep9g2LROzFQgE8XmREX4JLPPUTHpF3NuPjvzNKYw8_dpRFIraPscQc7eORARM_OE/s1600/pinuccio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC8VN7K_MBWTrzDYlFVcbEv7CdQKgcw1775pQPnkDI6yGvrS9uP_icazVkYMvB4SzDIAPpSCVdzR4Ep9g2LROzFQgE8XmREX4JLPPUTHpF3NuPjvzNKYw8_dpRFIraPscQc7eORARM_OE/s400/pinuccio.jpg" width="400" /></a></div>
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A meno che non si ritenga, a torto o a ragione, di aver qualcosa da aggiungere a una discussione di interesse un po' più generale del "io la vedo così, tu la vedi colà" tipica, appunto, degl inutili Botta & risposta.
Ecco perché vale la pena dar seguito al (garbato) <a href="http://www.paolonori.it/attenzione/">post di Paolo Nori</a> che recensisce a suo modo il nostro primo lavoro "Occupiamo l'Emilia".<br />
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Ha ragione Nori: a distanza di due anni da quel docu-film, la Lega è ben lungi dall'occupare l'Emilia. Anzi, a meno che il neo-segretario Maroni non riesca a contenere l'emoraggia di un partito imploso, in futuro sarà sempre più difficile per il Carroccio anche mantenere roccaforti storiche come il Veneto o la Lombardia. Altro che occupare l'Emilia.<br />
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Tuttavia, e questo è il punto, la questione settentrionale che noi avevamo affrontato nel nostro film declinandola all'emiliana, va ben oltre la crisi leghista. Anzi, se possibile, si pone e si porrà con forza ancora maggiore proprio a causa dell'improvvisa assenza di rappresentanza politica garantita bene o male (a nostro parere, di gran lunga buona la seconda) in questi ultimi vent'anni. Una questione aggiungiamo, che riguarda milioni di persone e che, in tempi di grave crisi, rischia di assumere contorni ben più pesanti di quelli conosciuti fino ad oggi.<br />
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Ecco perchè, più che farsi prendere dalla malinconia perché "<i>quel libro lì gli sembra un po’ un fallimento, come libro, anche senza averlo letto, poi magari è bellissimo, ma l’idea che mi dà, a me, è che sia un po’ come quei libri che prevedevano i disastri del millenium bug, o quelli che parlavano della rivoluzione del popolo viola, che poco tempo dopo, un anno dopo, due anni dopo, o anche un solo giorno dopo, a seconda dei casi, non gli viene più voglia a nessuno, di leggerli</i>", bisognerebbe stare attenti, secondo noi.Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-7403491092105879812012-07-07T20:13:00.002+02:002012-07-07T20:30:21.947+02:00Quei pazzi sulle nuvole parlanti. Remix 2: 100x100<center><iframe width="490" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/EfxTZbTqHt8" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></center>
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Il secondo "remix" a "<a href="http://officinetolau.blogspot.it/2012/07/quei-pazzi-sulle-nuvole-parlanti.html">Quei pazzi sulle nuvole parlanti</a>" dedicato all'iniziativa della <a href="http://www.comixcomunity.com/">Comixcomunity</a>, "<a href="http://mattoniproterremoto.jimdo.com/"><b>Don Camillo e Peppone per la ricostruzione – 100 fumettisti per 100 mattoni</b></a>".
Cento disegnatori di fumetti hanno realizzato un'illustrazione su di un mattone. Ogni mattone, metafora della ricostruzione, è un'opera unica e irripetibile messa in vendita per raccogliere fondi da destinare alle persone colpite dal terremoto in Emilia del 20 e 29 maggio.Dalombhttp://www.blogger.com/profile/13124102280357062045noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-547571322607130292012-07-06T16:44:00.001+02:002012-07-06T16:45:43.040+02:00Quei pazzi sulle nuvole parlanti. Appendice 1<center><iframe width="490" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/jEAjcbZev0w" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></center>
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La prima "appendice" a "<a href="http://officinetolau.blogspot.it/2012/07/quei-pazzi-sulle-nuvole-parlanti.html">Quei pazzi sulle nuvole parlanti</a>" dedicata a <a href="https://www.facebook.com/davide.ceccon.1"><b>Davide Ceccon</b></a>, fotografo, illustratore e fumettista.Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-59027887000547783102012-07-04T19:47:00.000+02:002012-07-05T13:03:29.422+02:00Quei pazzi sulle nuvole parlantiDirettamente dal Bonvi Parken, Modena, la cronaca di una giornata tra fumettisti, fumettari e fumettologi. Stretti tra un glorioso passato e un presente difficile, liquefatti dall'afa padana, scombussolati da improvvisi acquazzoni, ma mai domi... because comics, such as rock 'n roll, can never die.
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<center><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/sh-JP1j-zsk" width="490"></iframe></center>Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-33108853935988725802012-06-30T10:49:00.000+02:002012-06-30T10:49:31.463+02:00La badante ucraina incoraggia i terremotati italiani: "Tornate dentro casa, lì c'è la libertà"<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Alina, badante ucraina in Italia da 13 anni, così parla ai terremotati a Cavezzo: "Forza, Italia!Dobbiamo tornare tutti in casa. Lasciate queste tende e andate a vivere nella vostra casa perché nella vostra casa c'è la libertà".<br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/Q_t7GvtQkns" style="background-color: white;" width="490"></iframe></div>
</div>Stefano Aurighihttp://www.blogger.com/profile/12359605564227511784noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-72397682327889734742012-06-22T12:16:00.001+02:002012-06-22T12:16:53.019+02:00La puntata de "Il bene comune" dedicata al 'grillismo'Lunedì 18 giugno la trasmissione "Il bene comune", condotta da <a href="http://it-it.facebook.com/massimiliano.panarari"><b>Massimiliano Panarari</b></a> su Studio 1, è stata dedicata al tema del MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Ospite in studio, in rappresentanza delle Officine Tolau, Stefano Aurighi, in compagnia di <a href="http://www.unibo.it/SitoWebDocente/default.htm?UPN=fulvio.cammarano%40unibo.it&TabControl1=TabCV"><b>Fulvio Cammarano</b></a>, docente di Storia Contemporanea all'Università di Bologna, <a href="http://blog.ilgiornale.it/setti/sample-page/"><b>Paola Setti,</b></a> giornalista de Il Giornale e <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Renzo_Magosso"><b>Renzo Magosso</b></a>.<br />
Qui di seguito la trasmissione.<br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/9dhF9AnU0TY" width="490"></iframe>Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-12631146846841987742012-05-29T00:00:00.000+02:002012-05-29T00:00:37.374+02:00"Rimetti a noi i nostri debiti": la recensione su CinemaItaliano.info<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxPtaig518UR5OoWGaqeXoz82FpW6aZ5xiGQxjLkFfHwhZQ918K4Mrf1H6TLSNDEFQ7z887c5favu-PYuTAnhYW4PcyHcGQR0bLw47fhon-iTaJpKH_EWcNKsQxrqN7q7sPWhQDHpqzeE/s1600/cinemaitalianoinfo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxPtaig518UR5OoWGaqeXoz82FpW6aZ5xiGQxjLkFfHwhZQ918K4Mrf1H6TLSNDEFQ7z887c5favu-PYuTAnhYW4PcyHcGQR0bLw47fhon-iTaJpKH_EWcNKsQxrqN7q7sPWhQDHpqzeE/s400/cinemaitalianoinfo.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
"Fa uno strano effetto - ed è uno dei motivi di maggiori interesse - vedere oggi, a solo pochi mesi di distanza dai fatti, un instant-doc come questo "Rimetti a noi i nostri debiti" di Stefano Aurighi, Davide Lombardi e Paolo Tomassone". Così Carlo Griseri inizia la recensione del nostro documentario sugli Indignados su <a href="http://www.cinemaitaliano.info/news/12995/rimetti-a-noi-i-nostri-debiti-i-nostri-indignados.html" style="font-weight: bold;">CinemaItaliano.info</a>, aggiungendo: "Rimetti a noi i nostri debiti", con un ritmo sostenuto e un montaggio riuscito, propone un quadro definito di quella giornata e di ciò che c'è (c'era?) dietro:<i> per non dimenticare e per continuare a chiedere"</i>.<br />
Ricordiamo che il documentario è sempre visibile online sul nostro canale youtube: è sufficiente <b><a href="http://www.youtube.com/watch?v=8X2pyTg35m8&list=UUHcWkSsTHvTeFnSp9DXUVtw&index=0&feature=plcp">cliccare qui</a></b>.Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1691905859158998383.post-62508206548210801272012-05-26T18:25:00.002+02:002012-05-27T11:28:33.181+02:00Bugani (5 Stelle) e la rettifica delle intenzioni<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7Tgnd6B6gZU8yk27AmuEZiIwWZrK-UDfWfbLdX2J7xeDbYb7kv0vR-A6WdDy9bufz6EhrSoFi8qt1JGqQw_Pp-St5RxXMnMhTZusee62-9AGULz-_-einQgJDIUdr3Nvi8aZ9WnKnq3E/s1600/buganigrillo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7Tgnd6B6gZU8yk27AmuEZiIwWZrK-UDfWfbLdX2J7xeDbYb7kv0vR-A6WdDy9bufz6EhrSoFi8qt1JGqQw_Pp-St5RxXMnMhTZusee62-9AGULz-_-einQgJDIUdr3Nvi8aZ9WnKnq3E/s320/buganigrillo.jpg" width="242" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #660000;">Bugani e Grillo (<a href="http://www.camminandoscalzi.it/wordpress/intervista-a-massimo-bugani-movimento-5-stelle.html">Fonte immagine</a>)</span></td></tr>
</tbody></table>
In seguito alla pubblicazione del nostro video “<a href="http://www.youtube.com/watch?v=HQ9jlm8EY0w&list=UUHcWkSsTHvTeFnSp9DXUVtw&index=1&feature=plcp">Una telefonata a 5 stelle</a>”, riceviamo da <b><a href="http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/bologna/2010/11/massimo-bugani-portavoce-del-movimento-5-stelle.html">Massimo Bugani</a></b>, consigliere comunale a Bologna del MoVimento 5 Stelle , questa curiosa richiesta di rettifica. La curiosità sta nel fatto che Bugani non chiede di rettificare una notizia infondata, ma vuole negare una possibile interpretazione che alcuni potrebbero dare ai contenuti del video.<br />
<br />
A noi, però, pare che sia solo sua: a meno che il consigliere M5S – considerato un "<a href="http://www.repubblica.it/politica/2012/05/24/news/fedelissimi_pragmatici_e_movimentisti_la_geografia_del_movimento_5_stelle-35822706/?ref=HRER1-1">fedelissimo"</a> del ‘<i>lider maximo</i>’ - non tema che qualcun altro dei suoi legga la dichiarazione nel video come una possibile indulgenza verso l’"eretico" per eccellenza del Movimento, <b><a href="http://www.progettoperferrara.org/wp-content/uploads/2009/01/curriculum-vitae-valentino.pdf">Valentino Tavolazzi</a></b>.<br />
Ma questa, appunto, è una lettura che può dare solo chi è interno alle attuali fibrillazioni del movimento emiliano, non certo i lettori del nostro blog, a cui noi proponiamo semplicemente delle notizie.<br />
<br />
Bugani, inoltre, diffida le Officine Tolau dall'usare il materiale video della sua intervista. Naturalmente non sarà Bugani a decidere che utilizzo ne faremo, per almeno due motivi: il primo è che se non voleva farsi intervistare bastava dirlo prima; la seconda è che ci ha firmato la liberatoria e, almeno fino a quando vivremo in un Paese in cui le regole non saranno stabilite da<b><a href="http://www.beppegrillo.it/2012/05/la_rete_non_deve_lasciare_soli_i_sindaci_del_m5s/index.html"> un post</a></b> su un blog (per quanto importante come quello di Grillo), ma dalla legge, tanto basta.<br />
<br />
<b>La rettifica di Bugani:</b>
<br />
"Si specifica che nel video dal titolo "una telefonata a 5 stelle" pubblicato dal sito www.officinetolau.blogspot.it la mia risposta non era riferita a nessuna possibile candidatura del signor Valentino Tavolazzi quale direttore generale del comune di Parma o a qualsiasi altro ruolo organizzativo e politico dello stesso Tavolazzi all'interno del Movimento 5 stelle, bensì alla possibilità che qualsiasi ex appartenente al M5S possa aiutarci (in via volontaria e senza retribuzione alcuna) al raggiungimento di un nostro obiettivo che questa persona si trovasse a condividere con noi.<br />
<br />
Così come punti programmatici condivisi con altre forze politiche diventano ragione di collaborazione con soggetti appartenenti ad altri gruppi consiliari, allo stesso modo siamo disposti a collaborare con tutte le persone non appartenenti al M5S, espulse o fuoriuscite dal movimento 5 stelle, che condividano una specifica battaglia con noi.
<b>Massimo Bugani</b>"Officine Tolauhttp://www.blogger.com/profile/11983425313778120805noreply@blogger.com0