Spezzoni dell'intervista a Mauro Giannini, membro del direttivo della Lega Nord di Pennabilli (Rimini) ed ex assessore al territorio dello stesso comune.
Nel marzo 2009 sette comuni dell’Alta Valmarecchia, in provincia di Pesaro-Urbino (Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello) sono passati in Romagna, sotto la provincia di Rimini (l'ufficializzazione, con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo è del 15 agosto 2009). La vicenda nasce da un referendum locale del dicembre 2006, con il quale i residenti dei sette comuni avevano votato a larghissima maggioranza - l'85% - la volontà di passare dalle Marche all’Emilia Romagna. Quello dell'Alta Valmarecchia è il primo caso di distacco-aggregazione di comuni fra due regioni nella storia dell'Italia repubblicana, in attuazione del dettato dell'art. 132 della Costituzione.
Per poco meno di un anno, dal giugno 2009 al marzo 2010, sindaco di Pennabilli è Antonio Valli, di area PD, che guida una giunta in cui è presente anche la Lega Nord. Un'allenza anomala che dura poco, a causa delle divergenze politiche e delle incomprensioni reciproche tra gli alleati. Attualmente, commissario per la gestione provvisoria del Comune di Pennabilli è la dottoressa Giovanna Longhi, nominata dalla Prefettura di Rimini.
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