Così ieri sera, invitati da Jacopo Morrone - segretario provinciale della Lega Nord Forlì-Cesena - siamo volati a Forlì per una proiezione privata ad un gruppo ristretto di militanti del partito, quasi tutti con incarichi all'interno del movimento in Romagna.
Sui titoli di coda, parte qualche timido applauso. Riaccese le luci però, arrivano le prime bordate: "pessimo lavoro: il movimento viene presentato in maniera caricaturale". "Quello che si racconta in questo film è solo un piccolo spaccato, del tutto incompleto, di quel che è la Lega". E ancora: "Troppo spazio all'Emilia. La Romagna, al solito, è sacrificata e oscurata". E via di questo passo.
Nel corso della chiacchierata però, i toni si mitigano parecchio, come sempre accade nelle discussioni dove ci si ascolta davvero, pur esponendo (e spesso mantenendo fino in fondo) le proprie ragioni.
Alla fine devono rassegnarsi all'idea che il nostro film non è uno spot per loro (e ci mancherebbe altro), e che non può essere neanche un documentario che scende nei minimi dettagli delle singole realtà delle organizzazioni territoriali. Ma riconoscono che non li abbiamo attaccati gratuitamente.
"Occupiamo l'Emilia" - lo abbiamo ripetuto più volte anche ieri sera - è un viaggio, il nostro, e la fotografia di quel che in questo viaggio abbiamo incrociato: mai pensato né preteso di fare un'indagine sociologica.
Come sa qualsiasi bravo fotografo, a volte un'immagine parla da sola, non ha bisogno di ulteriori spiegazioni o didascalie.
Questo è lo spirito della nostra inchiesta.
La serata si è chiusa con Jacopo e qualche altro a "La Sosta", ottima pizzeria in pieno centro che proprio ieri festeggiava i suoi trent'anni di attività. Insieme a noi, l'onorevole Gianluca Pini che nel film presentiamo come una specie di "Braveheart" per i leghisti locali.
Da lui, oltre a spaziare su tanti temi di politica locale e nazionale, abbiamo ricevuto le ultime news da Roma.
Gianluca è indubbiamente una persona di grande intelligenza e acume politico.
Non per niente, in Romagna è il leader indiscusso del movimento.
Fossimo i suoi avversari politici da quelli parti, lo tratteremmo con tutto il rispetto che merita un contendente di valore.
Chiacchierata finale a "La sosta" di Forlì. In primo piano, a sinistra Gianluca Pini, a destra Jacopo Morrone.
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