Dopo Bologna, anche a Rimini la Lega riesce ad imporre il proprio candidato di coalizione per le Amministrative.
Ma mentre nel capoluogo, fino all'ultimo, il PDL era stato incapace di produrre una propria candidatura ufficiale, a Rimini il partito di Berlusconi aveva individuato il proprio uomo: Marco Lombardi.
Invece, sul filo di lana, il ras della Lega romagnola Gianluca Pini è riuscito a ribaltare la situazione: passo indietro di Lombardi e designazione per l'ex missino Gioenzo Renzi.
Renzi non è leghista, ma la scelta è stata imposta lo stesso dal Carroccio che, in caso di conferma di Lombardi, avrebbe spaccato il centro-destra presentandosi in solitudine.
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