Non puoi fare (la solita) colazione, non puoi lavarti, non puoi andare in cesso (cioè, puoi: ma con conseguenze piuttosto pesanti).
Allora esco in strada con i capelli che hanno ancora la forma del cuscino (a me si proiettano verso l'alto, tipo punk nostalgico e parecchio invecchiato) e scopro che si è rotta una tubatura dell'acquedotto e la via Emilia, per cento/duecento metri, è allagata. In certi punti raggiunge anche un'altezza di una ventina di centimetri
Prendo l'acqua dalla strada con le mani (tanto mica è quella della fogna) e mi sistemo almeno i capelli.
E penso che tutto quello che abbiamo, a cui siamo abituati e diamo assolutamente per scontato, è in realtà del tutto provvisorio. C'è, ma potrebbe anche non esserci. Non è detto che ci sarà per sempre: non sta scritto da nessuna parte che certi benefit debbano essere eterni.
Con tutto quel che ne consegue.
Nessun commento:
Posta un commento