martedì 10 dicembre 2013

Ecco perché i grillini mentono su Giachetti

La vicenda Giachetti è il classico esempio di fatto inesistente, sapientemente rivoltato come un calzino per assecondare un vecchio mantra grillino, e cioè che gli autori dei commenti violenti sul blog del M55 (e su Facebook) siano in realtà dei troll, finti attivisti che si insinuano nel blog di Grillo e che in questo modo gettano discredito sul MoVimento.

Naturalmente non è vero, lo sanno anche i sassi.

La sequenza del "caso-Giachetti" è emblematica:


  1. Grillo pubblica sul suo blog un post sulla vicenda dei 150 "parlamentari abusivi" che, in virtù dell'incostituzionalità del Porcellum, sarebbero decaduti e quindi vanno tenuti fuori dal Parlamento
  2. Nilo Pacenza, renziano, pubblica un commento sul blog di Grillo, firmandosi con nome e cognome. Il commento recita: "Dai, a questo punto la lista ce l'avete. Prendete un fucile e andate ad ammazzarli uno a uno a casa. Mi sembra il minimo". In sostanza, usa il sarcasmo per commentare il post di Grillo
  3. Roberto Giachetti, PD, visita il blog, legge quel commento, non riconosce l'autore e - soprattutto - non coglie il sarcasmo e punta l'indice proprio su quel commento, dicendo che favorisce il clima di odio, che quella è caccia all'uomo. Qualche giornale, evitando a sua volta di effettuare i dovuti  controlli, riprende la lettera di Giachetti
  4. Grillo, fregandosi le mani, risponde che l'autore di quel commento è uno del PD
  5. I grillini esultano e, a questo punto, inizia la parte falsa: i grillini accusano il PD di usare i troll, cioè di inserirsi nel blog di Beppe con finti profili e inondarli appositamente di "schizzi di merda digitale", in modo che il MoVimento ne esca malissimo
  6. Pacenza, però, si era firmato, altro che troll. Ma ormai è tardi, i grillini non ci sentono più e brindano al troll stanato e al Pd che gnegnegnegnegne ecc ecc ecc
  7. Eppure BASTEREBBE LEGGERE
  8. Per Natale regala anche tu agli attivisti M5S, e non solo, un abbecedario onde evitare la prossima volta di gonfiare simili bluff mediatici.

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