giovedì 19 maggio 2011

A furor di popolo

Questo documentario (qui presentato integralmente) sulle giornate di Woodstock 5 stelle a Cesena nel settembre 2010, è stato commissionato alle Officine Tolau (per l'occasione in collaborazione con Giulia Bondi) dal Forum nazionale del Pd “Nuovi linguaggi e nuove culture”, di cui è responsabile il consigliere regionale lombardo del Pd Giuseppe Civati.

"A furor di popolo", completato nell'ottobre 2010, traccia l’identikit dei delusi della politica mobilitati da Beppe Grillo.

Civati: “Capire come intercettare di nuovo bisogni e aspettative di questa importante fetta di elettorato”.


3 commenti:

  1. Ciao, mi permetto di segnalare un interessante lavoro di analisi antropologica di Enrico Maria Milic sul movimento di Grillo, condotto e pubblicato qualche tempo fa:

    http://www.meetup.com/beppegrillotrieste/messages/boards/thread/4229306?thread=4229306

    Io ritengo il vostro docufilm e questo lavoro le migliori analisi politico-sociali del fenomeno Grillo. Complimenti

    Fabio Marzella

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  2. Siete sempre indietro...
    Adesso (ma vi ci sono voluti 8 mesi) che avete finalmente capito cosa rappresenta il Movimento 5 Stelle gli correte dietro...
    Ma fino a 10 minuti fa avete fatto di tutto per osteggiarlo... Perchè?
    Io una risposta ce l'ho ed è esattamente quella di cui parla Grillo... L'entità partito ha smesso di rappresentare le istanze popolari, trasformandosi in comitato d'affari e partoticrazia della peggior specie. Il PD non è ancora riuscito a disfarsi di personaggi come D'Alema, Veltroni, Violante e La Torre and company. Mi fa sbellicare dalle risate pensare a Matteo Renzi come il nuovo che avanza. Non avete capito nulla e continuate a non capire nulla...
    Caro Civati, D'Alema che ne pensa della tua iniziativa?

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  3. Io seguo una piccola filosofia: non importa quanto veloce vanno, l'importante è che vadano nella direzione giusta. Civati e coloro che hanno realizzato questo doc, secondo me, vanno nella direzione giusta, e questo al momento può bastare, secondo me.

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