sabato 15 ottobre 2011

Roma, Indignados - Chi vuole la violenza?

Scommettiamo che non ne arresteranno neanche uno?
O che finirà tutto a tarallucci e vino? A Roma, stamattina, alcuni volontari distribuivano dei fogli con un decalogo di consigli da seguire in caso di disordini e violenze. Un decalogo decisamente ansiogeno, con suggerimenti del tipo "scrivete sul vostro braccio il numero di un avvocato". Così, per prepararsi al peggio nel caso dovessero fermarvi durante i disordini. Insomma, disordine doveva essere e disordine è stato. Ma per chi , come noi, si è unito al corteo dall'inizio, risulta davvero stranissimo riuscire a capire come abbiano fatto 500 - CINQUECENTO - black bloc a eludere la maglia fittissima della Polizia, che di fatto faceva da cordone lungo tutto il tragitto, impedendo a chiunque di uscire dal percorso o di entrarvi da ingressi non consentiti, prendendo la testa del corteo. E invece lo hanno fatto in 500.

Per ore, sin dal primo mattino, abbiamo fatto interviste, parlato a lungo con i manifestanti, abbiamo raccolto le loro storie e ascoltato i loro racconti, tutti carichi di speranze per un Paese migliore. Tutti concordi nel bandire qualunque tipo di violenza. Chi ha fatto tutto quel casino non ha niente a che fare con gli indignados. Con chi ha a che fare, quindi?

(Foto Stefania Spezzati)



(Foto Stefania Spezzati)
(Foto Stefania Spezzati)

(Foto Stefania Spezzati)

(Foto Stefania Spezzati)

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